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L'Arezzo esce a testa alta, Juve Next Gen avanti nei play off: 2-0. Emozioni, Var, gol

Il primo gol su rigore Il primo gol su rigore

JUVENTUS NEXT GEN - AREZZO 2-0
JUVENTUS NEXT GEN (3-4-2-1): Daffara, Savona, Muharemovic (Cap.), De Jesus Gomez, Comenencia (98' Mulazzi), Nonge (81' Salifou), Damiani, Rouhi, Sekulov (85' Anghelé), Hasa, Cerri (81' Mbangula). A disposizione: Scaglia, Fuscaldo, Stramaccioni, Iocolano, Palumbo, Mancini, Perotti, Bonetti, Da Graca. All. Massimo Brambilla
AREZZO (3-4-2-1): Trombini, Montini (73' Gaddini) Polvani (83' Sebastiani), Guccione, Settembrini (Cap.), Renzi, Mawuli (83' Castiglia), Lazzarini, Damiani (27' Foglia (73' Pattarello), Coccia, Gucci. A disposizione: Ermini, Borra, Donati, Risaliti, Bianchi, Ekuban, Chiosa, Catanese. All. Paolo Indiani
MARCATORI: 71' Savona, 99' Damiani (Juventus Next Gen)
ARBITRO: Gabriele Sacchi (Macerata)
Assistenti: Giuseppe Cesarano (Castellammare di Stabia); Giovanni Pandolfo (Castelfranco Veneto). Quarto Ufficiale: Giorgio Vergaro (Bari)VAR: Lorenzo Maggioni (Lecco) AVAR: Kevin Bonacina (Bergamo)NOTE: Recupero: 3'-7' . Angoli: 5-5. Ammoniti: Montini, Renzi (Arezzo)

L'Arezzo non riesce a sfatare il tabù del Moccagatta: la Juventus Next Gen si conferma bestia nera degli amaranto vincendo 2-0 lo scontro valido per il primo turno dei playoff, eliminando il Cavallino dalla competizione.
Le reti tutte nella ripresa: prima Savona su rigore siglato al 71' porta in vantaggio i bianconeri; poi, Damiani al nono minuto di recupero chiude i giochi. Var grande protagonista della partita con tre interventi decisivi. Indiani sorprende tutti e decide di giocare a specchio della Juventus: 3-4-2-1 con Montini dietro insieme a Polvani e Lazzarini; a centrocampo Renzi e Coccia sugli esterni e Damiani con Mawuli in mediana a fare legna.
In avanti Guccione e Settembrini in appoggio a Gucci. La prima occasione della partita è di tinte amaranto dopo dieci minuti: sinistro dal limite di Guccione e palla fuori di pochissimo. Dopo tre minuti la Juventus Next Gen trova il vantaggio con Sekulov ma interviene il Var per analizzare il gol, e trova il fallo commesso da Nonge su Damiani prima della ripartenza bianconera, annullando la rete.
La forte pioggia che si imbatte su Alessandria condiziona e non poco il terreno di gioco, pesante nell'occasione. Hasa cerca la conclusione dal limite in un'azione personale, ma la sfera finisce fuori. Al 37' Settembrini prende la mira da fuori area, ma la palla lambisce il palo alla destra di Daffara.
Stesso destino per il tiro di Mawuli a due minuti dal termine della prima frazione di gioco, che termina in parità. Nella ripresa colpisce subito un palo Coccia dopo nemmeno due minuti dal fischio di riavvio. Al 65' l'arbitro estrae un cartellino rosso ai danni di Renzi per un fallo su Nonge, ma il Var interviene e commuta in ammonizione l'intervento. L'on field review viene riutilizzato cinque minuti dopo per assegnare un calcio di rigore alla Juventus a causa di un tocco di mano dentro l'area di Settembrini: dal dischetto Trombini intuisce la traiettoria di Savona ma non quel che basta per negarli la gioia del gol.
Indiani inserisce tutti i giocatori offensivi per tentare di ripareggiare l'incontro, e c'è da dire che crea molto: Pattarello, Gaddini e Guccione vanno vicinissimi al pareggio. Nel finale, con un Arezzo sbilanciato all'attaccato, Mbangula fa partire un contropiede finalizzato da Damiani, che elimina gli amaranto dai playoff e ne chiude la stagione, che rimane comunque importante dato il raggiungimento dell'ottava piazza da neopromossa.